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Fonte: il Secolo XIX.ilsole24.com
Data: 21/11/2008
Progetto: Porta del Mare - Imperia
Titolo: Porta del mare, ci siamo
IMPERIA. Il progetto della «Porta del Mare», la maxi-ristrutturazione presentata dalla Colussi nell’area di sua proprietà alle ex Ferriere, torna in Consiglio comunale oggi alle 19,30. Il piano era stato esposto al pubblico un anno fa, nello spazio all’aperto di piazza De Amicis, dopo essere stato illustrato con dovizia di particolari in una seduta monotematica nel luglio 2007. Ora si prepara la Conferenza dei servizi in sede deliberante, che dovrà dare il semaforo verde all’intervento sul rinnovato «fronte mare», accanto al Parco urbano in fase di crescita. Commenta l’assessore all’Urbanistica Luca Lanteri: «A suo tempo il Consiglio comunale si era già espresso positivamente. Con questo passo ci apprestiamo a chiudere la pratica». La zona di ristrutturazione urbanistica «ZR60B» (questo il nome in codice urbanistico) vedrà spuntare nuove costruzioni intorno alle tre ciminiere «superstiti» dell’antico impianto siderurgico dell’Ilva sul mare, che restano come esempio di archeologia industriale. Vetro e verde sono i componenti primari: l’architetto italo - francese Schivo ha disegnato un complesso «capace di coniugare gli spazi aperti in un sistema di piazze e gradinate pedonali». La realizzazione è affidata alla Porta del mare srl. Tra il lungomare Vespucci e il litorale, vicino alla foce del torrente Impero, prevede un nuovo centro multifunzionale aperto al pubblico, con una struttura ricettiva, due piccole sale cinematografiche, una da 140 e l’altra da 200 posti (in origine si prevedeva una multisala), un polo fieristico con una galleria espositiva legata a un polo fieristico, bar e ristorante panoramico. Ben 4500 metri quadrati saranno riservati alle attività commerciali, mentre l’albergo con vista sulle vele avrà sette piani e 63 camere. Uno spazio di 500 metri quadrati su tre piani sarà il centro della divulgazione della tradizione alimentare. L’architetto Schivo ha pensato anche all’ambiente, con sistemi di recupero dell’energia sia termica che idrica, riducendo l’impatto della struttura. La minoranza si è però dimostrata dubbiosa proprio su quest’ultimo punto, osservando che una volumetria di 80 mila metri cubi appare eccessivo e che lo spazio riservato alla dieta mediterranea è esiguo. Per non parlare dei mini-cinema. Nella seduta di domani verrà poi discusso il piano particolareggiato per la zona di via Diano Calderina a cura di Alassio Costruzioni srl e quello di espansione edilizia al Monte Calvario (società Aurora), con l’adeguamento alle osservazioni della Provincia. Da varare una variante al piano regolatore per interventi in via IV Novembre.\Fra le interrogazioni in Consiglio comunale ci sono interventi su viabilità e igiene del consigliere Pd Lorenzo Lagorio. In uno si legge: «Di recente è stato il rilanciato il problema del costo relativo alla pulizia nel Parco urbano. Gli Amici del golf precisano che le spese, qualora fosse utilizzato il campo pratica, potrebbero essere prese in carico dal sodalizio in questione o da una società golfistica. Visto che per la realizzazione del nuovo porto l’amministrazione ha rinunciato a importanti opere a favore della collettività come la passeggiata alta 8 metri da Calata Anselmi alla Hall del mare e che le concessioni demaniali girate alla Porto d’Imperia Spa con centinaia di alloggi arrecheranno vantaggi stratosferici ai privati, come mai l’amministrazione non ha pensato di riconsiderare a chi potessero essere addebitati i nascenti costi delle pulizie, senza più discutere del campo pratica?». In un’altra interrogazione Lagorio chiede la presenza di un vigile urbano in piazza Roma, per la vicinanza delle scuole e contro il parcheggio selvaggio.
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