SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
La particolare collocazione del sito, esposto a sud e situato di fronte al mare, offre importanti possibilità energetiche che il progetto cerca di sfruttare al meglio per garantire un elevato livello di eco-efficienza.
Particolare attenzione è posta proprio agli aspetti ambientali e di risparmio energetico.
SOSTENIBILITA’ SOCIALE
Il progetto in esame punta ad arricchire la sfera del pubblico, contribuendo a sbloccare dall’isolamento I Quartieri adiacenti. Le diverse attività insediate, gli ampi spazi pubblici e le aree verdi concorrono a migliorare la sostenibilità sociale dell’intera area, permettendole di vivere intensamente 24 ore su 24.
Le tre ciminiere fungono quindi da riferimento urbano, stabilendo un rapporto di equilibrio con la guglia del campanile della chiesa di San Giovanni Battista, nel centro della vita pubblica onegliese, e la cupola della basilica di San Maurizio, nel centro della vita pubblica portorina.
Questo progetto, di chiara impostazione pubblica, dimostra come gli edifici e gli interessi privati possono interagire con la sfera pubblica, facilitando incontri e rapporti fra la gente, coinvolgendo il passante, stimolando il naturale potenziale dell’uomo, rendendo cioè la città più umana.
INTERFERENZE CON IL PAESAGGIO E IL TESSUTO URBANO
L’intervento ha l’ambizione di valorizzare la connessione fra il tessuto urbano di nuovo impianto e
quello esistente, attraverso la creazione di tre ampi varchi o coni di visuali che garantiscono una forte permeabilità visiva e grande fruizione degli spazi pubblici in modo da garantire un’ ampia percezione visiva, sia dalla costa sia dal mare, della zona costiera, dall’area del Lungomare Amerigo Vespucci, e della zona precollinare.
INTERFERENZE CON LA STORA E L’ IDENTITA’ DEI LUOGHI
Il progetto insiste su di un’area in cui, a unico ricordo degli edifici delle ex – Ferriere ormai totalmente demoliti, restano 3 ciminiere che rappresentano un forte elemento simbolico ed il punto di riferimento principale ed imprescindibile di cui si è tenuto conto per l’impostazione dell’intero progetto.
La posizione delle ciminiere è determininate per la previsione di una grande piazza a livello stradale che serva da accesso al Centro multifunzionale privato, all’edificio demaniale, in futuro utilizzato come struttura pubblica, ma soprattutto al Parco Urbano, diventando l’asse principale che garantisce il collegamento tra la zona del Lungomare Amerigo Vespucci e il Parco stesso.
INTERFERENZE AMBIENTALI E CON L’ IMPATTO VEGETALE
Porta del Mare è un progetto “verde”, un progetto sostenibile, pensato e studiato secondo i più attuali ed applicabili criteri di bio-architettura..
Tutte le soluzioni proposte e individuate – lo scambio idrotermico, il solare fotovoltaico, il solare termico, il
microeolico, e poi ancora l’utilizzo delle coperture verdi, il recupero dell’acqua piovana e in ultimo l’utilizzo di
impianti di riscaldamento e rinfrescamento a basso consumo, di serre e camini solari - contribuiscono in modo sostanziale all’ottimizzazione dell’efficienza energetica del complesso in progetto e alla riduzione, o meglio minimizzazione, degli effetti che “l’abitare e il vivere” una struttura possono comportare sull’ambiente esterno.
Va poi sottolineato come l’essenza “vegetale” del progetto si rispecchi anche sul importante funzione del verde inteso non solo come elemento decorativo. L’uso dell’elemento “verde” non si pone quindi come semplice “mitigazione”, ma come elemento distintivo di una coerente scelta architettonica.
Tutte le superfici destinate a verde, sia esso pubblico che privato, sono trattate con il criterio di ricostruire con le essenze utilizzate un pezzo di paesaggio ligure da apprezzare con la vista, ma anche con l’olfatto, per ricreare un’atmosfera che rafforzi il più possibile l’appartenenza al luogo.